Caro Sergio …

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera a proposito del nostro articolo https://stacco.eu/libropoli/

Nell’intervista a Sergio Farci, pubblicata su “Stacco”, si parla di tante cose, alcune personali e relative alle scelte dei proprietari di Libropoli.
É vero, quando chiude una libreria indipendente è un triste momento ma oggi San Giuliano sarebbe comunque triste, a prescindere dalla chiusura di Libropoli.
Nell’intervista Sergio ricorda tempi passati e riferendosi alla scuola evoca situazioni speciali.
In piccola parte ho partecipato a quella stagione straordinaria, da genitore e da pubblico amministratore.
In buona sostanza Sergio parla del rapporto tra scuola e territorio, quello che in una delibera approvata dall’Amministrazione Comunale nella prima metà degli anni ’90 veniva definito Sistema Formativo Integrato. Era parte del Piano Regolatore dei Servizi Formativi, una terminologia che richiamava l’urbanistica e lo stesso Sergio testimonia quanto sia intrecciata la cultura con le scelte urbanistiche.
Quel mondo non esiste più.
In questi ultimi 20 anni si è affermata la politica mordi e fuggi, nessuna appartenenza se non a comitati elettorali travestiti da partiti, liste civiche che hanno camuffato la stessa classe dirigente.
E il nuovo, come temeva Antonio Gramsci, non si è affermato in sostituzione del vecchio.
Sergio ricorda anche l’allora Sindaco Bordoni, “che purtroppo ha fatto il Sindaco per troppo poco tempo”. Quanto è vera questa affermazione, Sergio. Non solo per il lavoro specifico di Virginio ma anche per ciò che rappresentava, per il gruppo di cui faceva parte.
Concordo con l’importanza della politica ma oggi non si intravedono molte possibilità che la politica “stimoli”, che sia “soggetto seminatore”.
Mi auguro che Sergio, e altri come lui, riprendano questo discorso, sarebbe una buona notizia.


Con affetto e gratitudine.
Massimo

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