C’è vita (politica) a San Giuliano Milanese?

Sì, la domanda è molto chiara. Molti si chiedono, e me lo chiedo anche io: a San Giuliano Milanese c’è vita? Sì, intendo politica ed eviterei di affrontare altre accezioni – non dimentico mai che San Giuliano – in cui vivo e abito, in cui i miei figli frequentano le scuole e fanno sport e in cui io mi spendo, come posso, in ambito associativo – è nata come una città satellite che si è riempita, man mano, di immigrati meridionali – che ora, con la memoria corta, votano Lega – che negli anni sessanta popolavano fabbriche di giorno e appartamenti dove vivevano stipati in otto o nove, di notte. Io, tra l’altro, arrivo proprio da una di queste famiglie.

La sensazione è che a San Giuliano sia calata una coltre di noia che abbia intorpidito un po’ tutti. Ci si potrebbe chiedere anche quanto gli scenari politici nazionali possano impattare nella nostra amata città – certo, sarebbe curioso vedere un candidato sindaco comune a PD e M5S ma, come dice una frase attribuita a Otto von Bismarck “La politica è l’arte dell’impossibile” – e ora sappiamo anche un’altra cosa attribuibile a Bismarck oltre l’aggiunta dell’uovo alle preparazioni di carne o verdura.

Tornando alla politica nazionale, mi aveva colpito molto l’analisi politica fatta da molti, tale per cui, il governo precedente all’attuale, fosse legittimato dal fatto che i partiti con più voti si fossero messi d’accordo, che mostra una certa confusione sulla reale conoscenza dei dati. Nella tornata elettorale del 4 marzo 2018, il M5S alla Camera aveva totalizzato il 32,7% e la Lega il 17,4% e il PD il 18,7%. Dunque, se vogliamo parlare di “legittimazione” – se proprio si vuole parlare in questi termini – è corretto dire che lo sia di più l’attuale governo. È invece corretto dire che la prima forza di coalizione, a marzo 2018, era il centro destra. Ma sono due cose diverse: non sono sottigliezze, troppo spesso ci si imbatte in informazioni – nell’era delle fake news – troppo manipolate o intenzionalmente modificate.

Insomma, nell’arco di poco più di un anno sono cambiati ben due governi, ci sono state dichiarazioni, scissioni – non ultima quella di Renzi con il suo partito Italia Viva – e… a San Giuliano, tutto tace – ma ovviamente mi aspetto, a tre mesi dal voto, un grandissimo movimento di persone, nomi, etc etc – per spegnersi tutto il giorno dopo l’elezione del nuovo sindaco.

Dunque, appuntamento ad aprile 2021, dove San Giuliano scoprirà di avere dei partiti politici, dei segretari di partito e, probabilmente, una buca in più sull’asfalto.

About Author

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: