un gruppo di bambini e bambine afgane in visita presso una fattoria didattica accompagnati dai volontari dell' associazione Liberi Pensieri

Progetto Aquilone

L’Associazione Liberi Pensieri di San Giuliano Milanese ha ideato e realizzato il Progetto di accoglienza minori Aquilone, ospitando dal 2007al 2016 decine di bambine e bambini afghani nel periodo invernale di chiusura delle scuole, dando loro modo di vivere una realtà diversa dalla loro.

Iniziato nel 2007 per volere dell’associazione Liberi Pensieri, il progetto Aquilone, attivo fino al 2016, ha fatto arrivare a San Giuliano Milanese decine di bambine e bambini afghani.

Gli avvenimenti che hanno portato all’involuzione della situazione afghana li conosciamo, ora che se ne parla di meno, vogliamo ricordare che Liberi Pensieri associazione sangiulianese, nata nel 2000, tra le innumerevoli iniziative proposte negli anni, si è distinta per la realizzazione di un progetto di accoglienza di minori afghani presso famiglie di San Giuliano Milanese, denominato Aquilone, che l’ha fatta conoscere ben oltre i confini del comune.

La denominazione del progetto prendeva spunto dal divieto, da parte dei talebani, di utilizzare gli aquiloni. Con la libertà di pensiero che contraddistingue l’associazione, non potendo accettare questo divieto, visto come simbolo della sopraffazione delle persone, Liberi Pensieri creò il progetto e realizzò il ponte fra due culture dando la possibilità ad alcune ragazze e ragazzi di vivere in una realtà diversa.

Assieme al CISDA ( Coordinamento Italiano di Sostegno alle Donne Afghane O.n.l.u.s.) il progetto Aquilone partì nel 2007 con l’accoglienza di tre bambine afghane ospitate presso famiglie sangiulianesi. Il numero di minori accolti aumentò negli anni e il progetto venne replicato anche a Piadena (CR).

Le bambine e i bambini ospitati presso alcuni orfanotrofi, ma non necessariamente orfani, venivano accolti per alcune settimane presso famiglie disponibili, frequentavano la scuola, venivano sottoposti a cure mediche se necessario e partecipavano a momenti aggregativi e ludici. Le/i bambine/i, al termine del periodo in Italia, ritornando alla loro vita quotidiana, negli orfanotrofi portavano con sé un un bagaglio formativo stimolante. L’obiettivo non è mai stato quello di sradicarli dal loro Paese, ma di motivarli affinché, anche attraverso il loro impegno, l’Afghanistan potesse diventare un luogo di pace e di vita serena per i suoi abitanti.

Il progetto di accoglienza sì è basato su finanziamenti per la maggior parte privati, donazioni, raccolte fondi, che hanno notevolmente impegnato l’associazione. L’amministrazione comunale di San Giuliano nel corso degli anni ha partecipato con la concessione di contributi di varia entità, riconoscendo la validità del progetto. Sebbene sia difficile fare un resoconto economico preciso, perchè le spese affrontate sono state tante, si può affermare che i fondi per la realizzazione del progetto hanno superato i 70 mila euro complessivi.

Dal 2017 il Governo afghano proibendo l’uscita dal Paese di minori, di fatto impedì la prosecuzione del progetto così come era stato ideato, ma Liberi Pensieri ha proseguito nella raccolta fondi da mettere a disposizione di AFCECO, un’organizzazione afghana non-profit diretta da Andeisha Farid, che aprì il primo orfanotrofio nel 2004 in Pakistan. Al suo rientro in Afghanistan nel 2007, Andeisha Farid attraverso AFCECO aprì nel tempo fino a 12 orfanotrofi. Questi orfanotrofi sono stati luoghi dove, attraverso metodi democratici, si insegnava il rispetto, l’uguaglianza di genere e di etnia con un’attenzione particolare all’istruzione e alla salute. Oggi la maggior parte degli orfanotrofi sono chiusi, la situazione è molto cambiata ed è molto complicato anche far arrivare in Afghanistan i fondi che si raccolgono.

Intanto alcune delle famiglie ospitanti di San Giuliano/ San Donato Milanese, hanno dato vita a un crowdfounding per aiutare concretamente le ragazze/ i ragazzi afghani. Trovate le informazioni al sito: https://buonacausa.org/cause/sos-afghanistan#.YZwCGSYJ_oA.whatsapp

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