{"id":1681,"date":"2020-07-02T09:00:00","date_gmt":"2020-07-02T07:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/stacco.eu\/?p=1681"},"modified":"2020-12-29T12:33:01","modified_gmt":"2020-12-29T11:33:01","slug":"il-morso-della-vipera-recensione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/stacco.eu\/il-morso-della-vipera-recensione\/","title":{"rendered":"Il morso della vipera – Recensione –"},"content":{"rendered":"\n
Esce oggi “Il morso della vipera” di Alice Basso, Garzanti ed. 302 pagg. anche in e-book.<\/p>\n\n\n\n
Torino, 1935, Anita Bo \u00e8 una ventenne che sembra avviata al destino scritto per ogni giovane donna in epoca fascista: moglie e madre di una numerosa prole da regalare al Duce. Anita \u00e8 una ragazza intelligente e sa usare tutte le armi a sua disposizione per trarre sempre il meglio da ogni situazione. Chiede quindi al fidanzato, Corrado Leone, un giovane perbene e di buona famiglia, di consentirle di lavorare almeno per 6 mesi per, come argomenta lei, “… poter insegnare alle mie ragazze a cavarsela nel mondo esterno …” Grazie alla sua prontezza, Anita ottiene un lavoro presso le Edizioni Monn\u00e9, dattilografa le storie, gialli americani, pubblicate sulla rivista Saturnalia e tradotte da Sebastiano Satta Ascona, uno dei due soci della casa editrice, autore dei racconti del commissario Bonomo, esempio di buon fascista. La ragazza si appassiona alle storie americane e impara molto dai protagonisti. Durante una cerimonia alla quale partecipa tutta la citt\u00e0, una donna anziana viene arrestata perch\u00e8 afferma che un eroe di guerra in realt\u00e0 \u00e8 un assassino. Anita preoccupata per la signora anziana, vuole vederci chiaro e indagher\u00e0 per scoprire la verit\u00e0 coadiuvata dal suo capo.<\/p>\n\n\n\n
Alice Basso scrive bene, non \u00e8 mai banale, usa l’ironia come un cesello, \u00e8 moderna, preparata. Da queste premesse, non potevano che uscire un personaggio forte e delle vicende di assoluto interesse. Si intuisce un attento lavoro di ricerca e preparazione, di modifica e rifinitura. Mentre leggevo ho riso molto, sia di alcuni personaggi sia di alcune situazioni che sono riuscita ad immaginare perfettamente. Ho pensato a mia madre, che quel periodo aveva vissuto, alle cose che mi aveva raccontato e ci ho trovato molte corrispondenze.<\/em><\/em> Nel momento storico che stiamo vivendo, abbiamo pi\u00f9 che mai bisogno di sapere cosa sia stato il fascismo e il libro di Alice Basso, con tanta ironia, racconta uno spaccato di vita di gente comune molto interessante. Particolarmente azzeccato il gioco fra Anita e la sua amica Clara di italianizzare le parole straniere. Ho apprezzato, fra tante altre cose, l’idea di Anita dell’escamotaggio, ovviamente non vi sveler\u00f2 nulla, leggete e capirete.<\/em><\/em> Mi sono piaciuti i personaggi femminili descritti, Anita, Clara e la prof. Candida, anni luce avanti.. Queste donne PENSANTI<\/strong> mi piacciono proprio tantissimo. Sono convinta che il libro avr\u00e0 il successo che si merita, Anita e le sue amiche hanno grandissime potenzialit\u00e0! <\/em><\/p>\n\n\n\n