{"id":2265,"date":"2021-04-23T11:44:00","date_gmt":"2021-04-23T09:44:00","guid":{"rendered":"https:\/\/stacco.eu\/?p=2265"},"modified":"2022-02-08T12:34:37","modified_gmt":"2022-02-08T11:34:37","slug":"mobilita-ciclistica-la-scommessa-del-futuro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/stacco.eu\/mobilita-ciclistica-la-scommessa-del-futuro\/","title":{"rendered":"Mobilit\u00e0 ciclistica, la scommessa del futuro"},"content":{"rendered":"\n

Giulietta Pagliaccio<\/strong> torna a parlarci di mobilit\u00e0 ciclistica (e non solo)
La superciclabile della Via Emilia<\/strong> \u2013 da Melegnano a Rogoredo in bici per pensarsi fuori da un\u2019auto<\/p>\n\n\n\n

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Negli anni scorsi ho partecipato a numerosi incontri pubblici in tutta Italia, come presidente di FIAB Italia<\/a>, sul tema generale della mobilit\u00e0 (quindi non solo ciclistica). Tra le molte presentazioni che ho portato in giro in questi contesti, ho ritrovato questa immagine che, a mio avviso, \u00e8 emblematica dell\u2019idea di futuro delle citt\u00e0 che alcuni (molti?) hanno. Ovviamente \u00e8 un rendering<\/em> e non una situazione reale, ma \u00e8 un\u2019idea distorta <\/strong>(a mio avvivo) di citt\u00e0, un luogo dove anche il trasporto pubblico si \u201cadatta\u201d all\u2019uso delle auto. <\/strong>\u00c8 un\u2019immagine distopica del futuro frutto di un\u2019idea di luoghi da vivere dove non ci sono persone ma solo il mezzo di trasporto e a questo mi mette tanta tristezza.
L\u2019idea di una citt\u00e0 senza persone l\u2019abbiamo avuta durante il lockdown \u2013 quello vero \u2013 della primavera 2020: luoghi anonimi e inanimati dove l\u2019economia locale era precipitata nel baratro e le persone in carne ed ossa erano costrette a guardare la citt\u00e0 dalla finestra di casa. In fondo, non credo siano molti coloro che vorrebbero vivere in citt\u00e0 senza persone, ma con tanto spazio per i parcheggi auto!
La pandemia ci ha costretto a rivedere il nostro modo di vivere, le nostre priorit\u00e0 e la societ\u00e0 tutta \u2013 piaccia o no –  si trova a dover fare i conti con un nuovo modello di sviluppo: il richiamo alle tematiche della sostenibilit\u00e0 e dell\u2019ambiente sono un leit motiv<\/em> quotidiano ovunque.
Le citt\u00e0 sono il luogo dove pu\u00f2 cambiare il nostro stile di vita: la struttura della citt\u00e0 condiziona profondamente il nostro quotidiano<\/strong>. Si pensi a paesi cresciuti solo per dare risposte abitative nuove e magari a buon mercato che hanno prodotto quel traffico di attraversamento verso luoghi di lavoro, per la spesa o l\u2019istruzione che in questi anni le amministrazioni pubbliche hanno tentato, invano, di governare attraverso la realizzazione di nuove arterie stradali che hanno portato nuovo traffico e creato altri problemi di segmentazione dei territori.<\/p>\n\n\n\n

C\u2019\u00e8 bisogno di un\u2019idea di citt\u00e0 diversa<\/strong>: non uno sterminato parcheggio a cielo aperto o un luogo di transito per auto, ma uno spazio di relazione, incontro, confronto tra le persone<\/strong>, perch\u00e9 solo in questo modo cresce una societ\u00e0, si sviluppano nuove idee che danno slancio all\u2019economia.
In questa citt\u00e0 diversa la bicicletta riesce a dare soluzioni efficienti di mobilit\u00e0 alla gran parte delle persone.
\u00c8 economicamente accessibile ai pi\u00f9, e mai come oggi tante famiglie fanno fatica anche a mettere insieme il pranzo con la cena; sulle brevi distanze \u00e8 il mezzo di trasporto pi\u00f9 veloce ed efficiente; \u00e8 alla portata anche dei pi\u00f9 piccoli che possono crescere con il giusto spazio di autonomia; \u00e8 un ottimo mezzo per fare la necessaria attivit\u00e0 fisica quotidiana \u2013 a tutte le et\u00e0 – perch\u00e9 la sedentariet\u00e0 \u00e8 causa di numerose patologie che tutti noi paghiamo in termini di spesa sanitaria … e mi fermo qui perch\u00e9 l\u2019elenco sarebbe lungo.
La bicicletta, per\u00f2, ha bisogno prima di tutto di essere riconosciuta come mezzo di trasporto<\/strong> con la stessa dignit\u00e0 di altri mezzi<\/strong>: i percorsi ciclabili della via Emilia di Melegnano, che hanno sollevato sterili polemiche dettate perlopi\u00f9 dalla non conoscenza del mezzo, tra i diversi meriti ha quello di \u201cistituzionalizzare\u201d gli altri utenti della strada. Oggi gli automobilisti \u2013 che sono molto meglio di quanto alcuni raccontano \u2013 capiscono (grazie alla nuova segnaletica) che su quella strada occorre prestare attenzione anche ad altri utenti.
L\u2019intervento sulla via Emilia pone le basi per una nuova visione della strada cittadina che diventa finalmente un luogo condiviso, dove anche chi non possiede un\u2019auto ha diritto di utilizzarla<\/strong>: \u00e8 una necessit\u00e0 talmente sentita che quella semplice striscia rossa oggi viene percorsa anche a piedi.
Questo semplice intervento ha aperto la strada ad un\u2019idea di collegamento di lunga percorrenza verso Milano: una superciclabile che colleghi Melegnano a Milano Rogoredo.<\/strong>
Un\u2019idea che FIAB Melegnano promuove dal lontano 2015, quando un gruppo di \u201csognatori e sognatrici in bicicletta\u201d percorsero la Via Emilia da Forl\u00ec per sollecitare l\u2019attenzione dei territori sulla possibilit\u00e0 di realizzare
la ciclabile della Via Emilia<\/a>. La nostra associazione accompagn\u00f2 questo gruppo lungo il tratto da Melegnano a Milano, incontrando gli allora amministratori pubblici di San Giuliano, San Donato e Milano.
Quell\u2019iniziativa ha dimostrato che a volte i sogni possono diventare reali: bisogna crederci e lavorarci, anche contro i tanti che cercano di smontarli.<\/p>\n\n\n\n


Oggi i Comuni di Melegnano, S. Giuliano e S. Donato, con la Citt\u00e0 Metropolitana di Milano, hanno dato vita ad un accordo per uno
studio di fattibilit\u00e0 di una superciclabile verso Milano<\/a> lungo la via Emilia: una strada storica che richiama i fasti dell\u2019impero romano pu\u00f2 diventare una \u201cmoderna grande opera utile\u201d che, oltre ad offrire una nuova possibilit\u00e0 di mobilit\u00e0 verso Milano, pu\u00f2 cambiare profondamente le abitudini delle persone aprendo la strada \u2013 \u00e8 proprio il caso di dirlo \u2013 ad altri progetti simili per dare concretezza a parole come \u201ceconomia sostenibile\u201d dei territori.  <\/strong><\/p>\n\n\n\n