{"id":3631,"date":"2022-05-02T09:00:00","date_gmt":"2022-05-02T07:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/stacco.eu\/?p=3631"},"modified":"2022-09-12T23:01:40","modified_gmt":"2022-09-12T21:01:40","slug":"in-ricordo-di-virginio-bordoni-francesco-marchini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/stacco.eu\/in-ricordo-di-virginio-bordoni-francesco-marchini\/","title":{"rendered":"In ricordo di Virginio Bordoni: Francesco Marchini"},"content":{"rendered":"\n

qui gli articoli precedenti<\/a><\/p>\n\n\n\n

Ho conosciuto Virginio in occasione delle elezioni comunali del 2004: lui era candidato sindaco, al di fuori dei due schieramenti principali, ed io candidato consigliere. Ero l\u2019ultimo arrivato, senza alcuna esperienza politica: Virginio (insieme a tutti gli altri) mi ha fatto sentire subito a mio agio e mi ha coinvolto attivamente. <\/p>\n\n\n\n

Ricordo la sede del comitato elettorale in via Cervi (la necessit\u00e0 di un luogo fisico dove trovarsi \u00e8 sempre stata una sua ossessione), la capacit\u00e0 di mettersi in gioco veramente e di non lasciare nulla al caso. La consapevolezza di non poter vincere quella sfida ma, al tempo stesso, la determinazione nel mettercela tutta per il migliore dei risultati possibili e per costruire qualcosa di utile e duraturo. Come di fatto \u00e8 stato.<\/p>\n\n\n\n

Ricordo le riunioni e i post-riunione, quando ci si fermava per bere qualcosa insieme: per non dimenticarsi che la politica \u00e8 impegno e fatica ma anche il piacere di stare insieme e di vivere la citt\u00e0 \u201creale\u201d.  <\/p>\n\n\n\n

Ricordo anche come negli anni dell\u2019ascesa impetuosa dei social network, divenuti determinanti anche per l\u2019attivit\u00e0 politica, Virginio abbia sempre insistito sulla necessit\u00e0 di una sede per ritrovarsi di persona, sulla modalit\u00e0 di incontro faccia a faccia con le persone che voleva coinvolgere e sull\u2019importanza di comunicare anche con metodi \u201ctradizionali\u201d: il volantinaggio cartaceo non \u00e8 importante solo per il contenuto del volantino, ma quale occasione di incontro e di confronto. Col senno di poi e vista la degenerazione in termini di contenuti e di modalit\u00e0 di relazione che spesso i social hanno portato, \u00e8 stato lungimirante anche in questo. <\/p>\n\n\n\n

Una volta, in estate, ha messo una sedia sul marciapiede davanti alla sede di Via Vespucci  e si \u00e8 seduto l\u00ec ad aspettare che tutti arrivassero, chiacchierando coi presenti e salutando alcuni passanti. \u201cFacciamo come in Puglia\u201d ha detto sorridendo. Un gesto simpatico che per\u00f2 stava a significare quanto fosse importante non chiudersi nella sede ma rivolgersi alle persone che passano sul marciapiede. <\/p>\n\n\n\n

Facciamo come in Puglia, Virginio. E grazie di tutto!<\/p>\n\n\n\n